La casta della monnezza: dall'emergenza rifiuti alla crisi finanziaria, il ritratto di un paese e di una classe politica sotto inchiesta
Bruno De Stefano & Vincenzo IurilloIndagati, imputati, condannati, salvati dalla prescrizione. Mentre la Campania cade nel baratro dell'emergenza spazzatura, soffoca per la disoccupazione ed è messa in scacco dalla violenza della camorra, la sua classe dirigente rimane nel mirino della magistratura per i reati più gravi e disparati. Si va dal Governatore della Campania, l'afragolese "rosso" Antonio Bassolino, alla sbarra per lo scempio dei rifiuti, al suo acerrimo rivale di partito, Vincenzo De Luca, sindaco dì Salerno, rinviato a giudizio dopo tre richieste di arresto andate a vuoto, Passando per l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, accusato di aver accettato viaggi e soggiorni di lusso in cambio di favori, e i! suo ex collega di governo Clemente Mastella, indagato con l'accusa di aver utilizzato il suo potere per estorcere nomine e assessorati. E ancora: il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino (pdl), chiamato in causa da pentiti di camorra; il vice capogruppo alla Camera dei berlusconiani Italo Bocchino, nei guai per l'inchiesta "Magnanapoli" sugli appalti truccati per favorire l'imprenditore Alfredo Romeo; l'ex assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Enrico Cardillo (pd), arrestato per l'affare Romeo; il consigliere regionale Nicola Ferrara (udeur), sottoposto a diverse misure cautelari, dall'obbligo di dimora a Casal di Principe al divieto di dimora in Campania...
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